Caso Studio - Mario
Piattaforma Iter e reinserimento socio-professionale

 

 

Il NEET.

Mario, 19 anni, non esce di casa da tre anni, ha problemi alimentari (si sospetta anoressia), ha abbandonato l'istituto tecnico al terzo anno e attualmente è disoccupato.

Appassionato ed esperto di data science, ha ottime capacità e competenze nelle nuove tecnologie.

La piattaforma

In questo caso specifico, la piattaforma si è rivelata molto semplice per il livello culturale e le competenze informatiche del NEET. Tuttavia, è stata uno strumento efficace per ragionare e aiutare a esplicitare problemi personali e criticità legate alle 4 aree: vita, tempo libero, lavoro, apprendimento.

Le varie fasi della piattaforma sono state tappe utili per la crescita personale e professionale.

 

Percorso di Mentoring.

Il mentore ha accompagnato il mentee in un processo di auto-scoperta socio-emotiva. Il mentore era una figura di transizione, che incoraggiava la riflessione per lo sviluppo personale e professionale.

Con Mario, attraverso incontri a distanza e in presenza, si è subito instaurato un rapporto di fiducia e riservatezza nel dialogo.

È stato utilizzato il metodo del peer mentoring: coinvolgimento dei pari, sostegno, fiducia, apprendimento reciproco, assenza di gerarchia. Il mentore ha reso espliciti i suoi fallimenti, le sue difficoltà e le sue idiosincrasie: non si è mostrato come un modello, ma come una persona che ha raggiunto i suoi obiettivi attraverso strade non sempre in discesa.

Mario si sentiva compreso, non si sentiva solo o diverso: "similia similibus curantur".  Grazie a questa base relazionale, Mario è stato condotto in un processo dialogico, una conversazione che ha portato all'azione alternando informalità e autorità.

 

 

Gli obiettivi

Sono stati fissati alcuni obiettivi:

§  reintegrazione sociale

§  riorganizzazione dei valori e delle priorità

§  definizione delle priorità dei problemi

§  attivazione del cambiamento. 

 

Alla fine del processo, Mario è stato in grado di:

§  formalizzare i propri bisogni

§  riconoscere il proprio stile di apprendimento

§  identificare le opportunità di carriera

§  esplicitare i propri limiti e punti di forza

§  concentrarsi sui risultati ottenuti nella vita personale e lavorativa.

 

Risultati.

Mario ha capito chiaramente i concetti emersi nelle conversazioni e dopo 4/5 incontri ha deciso - e il processo decisionale fa parte del suo processo di maturazione - di lavorare su più fronti:

§  Lavoro indipendente su un progetto personale di scienza dei dati.

§  Riorganizzazione, aggiornamento e invio di curriculum vitae.

§  Iscrizione a un corso di aggiornamento per sviluppatori Java

§  Passeggiate all'aperto 2/3 volte a settimana

§  Incontri faccia a faccia con i coetanei e ricerca di attività ed esperienze da condividere

§  Cura di sé (alimentazione e taglio di capelli)

§  Miglioramento del rapporto con i genitori.  

 

 

Risultati oltre le aspettative.

Il mese successivo alla fine del ciclo di incontri, Mario ha ricontattato il suo mentore.

Si è trasferito a Roma dalla sua città natale, perché è stato selezionato per entrare a far parte di una prestigiosa e internazionale scuola di programmazione con sede a Roma, aperta a tutti i giovani - anche quelli senza titolo o formazione scolastica - che dimostrano capacità e passione per il coding e la creazione di start-up innovative.

È l'inizio di una nuova vita.

 


Last modified: Wednesday, 20 July 2022, 12:59 PM