Sperimentazione della Piattaforma ITER nelle Scuole secondarie di secondo grado: linee guida

 

La piattaforma ITER è uno strumento in fase di sperimentazione finalizzato a fornire un supporto per il reinserimento scolastico o professionale dei giovani Neet (Neither in Employment or in Education or Training).

Lo strumento, pur essendo stato progettato per utenti Neet, è in fase di sperimentazione anche da parte di circa 30 studenti di 4 Scuole secondarie di Roma (IIS Via Saponara; IIS Biagio Pascal; ITT Livia Bottardi; Liceo Benedetto da Norcia). Gli studenti non rientrano direttamente nella categoria Neet ma, a causa di un percorso scolastico discontinuo e della propensione all’abbandono scolastico evidenziata dai docenti, rischiano di poterne far parte a breve termine. Sono dei Neet potenziali e, di conseguenza, si è pensato che non solo l’affiancamento di un mentore durante il lavoro sulla piattaforma possa fornirgli un supporto per evitare scelte rischiose, ma che gli studenti stessi potessero diventare utenti attivi, in grado cioè di fornire suggerimenti migliorativi ad una piattaforma utilizzata da ragazzi con difficoltà diverse ma in fondo molto simili a quelle che in futuro potrebbero avere anche loro.

Gli studenti usano la piattaforma per i loro bisogni e al tempo stesso indossano gli abiti dei Neet, immaginano le loro problematiche, prefigurano un futuro che potrebbe essere il loro attraverso uno sforzo di immedesimazione e di empatia basato sull’intelligenza emotiva.

Di seguito alcune indicazioni utili alla sperimentazione della piattaforma con gli studenti:

 

1.      Inquadramento del fenomeno sociale Neet (da chiarire attraverso dati e informazioni pertinenti al contesto di riferimento, ossia mostrando gli impatti e gli effetti del fenomeno nel Regno Unito, in Italia, in Romania, in Ungheria e in Portogallo).

2.      Spiegare che gli incontri daranno 2 forme di supporto.

Per gli studenti stessi, attraverso:

·        il percorso sulla piattaforma in affiancamento con il mentore

·        le riflessioni con il mentore sul tema dell’abbandono scolastico

·        l’analisi dei problemi relazionali con il gruppo di compagni

·        l’analisi delle criticità del rapporto con i docenti

·        i bisogni relativi all’ascolto e all’interazione tra pari e con gli insegnanti

·        l’impatto della pandemia sul sistema scolastico

·        l’analisi delle competenze trasversali maturate nell’ambiente scolastico e extrascolastico e il riconoscimento di quali, tra quelle riconosciute, possono essere utili per entrare nel mondo del lavoro o per scegliere percorsi formativi o universitari.

Per i Neet, che gli studenti aiuteranno fornendo proposte e indicazioni per la piattaforma che dovranno utilizzare. È importante specificare che la piattaforma è in costruzione, non è un prodotto definitivo e che c’è bisogno del loro supporto per il lavoro artigianale e congiunto (tra vari paesi europei) per perfezionarla al fine di dare ai Neet un valido strumento per motivarli al lavoro o a terminare il percorso scolastico.

Gli studenti ricevono così sia un sostegno sia un incarico: quello di aiutare chi aiuta giovani in difficoltà.

 

Apprendere l’intelligenza emotiva

Essere responsabili di fornire un supporto a chi attraversa momenti di difficoltà, anche con consigli semplici e di dettaglio, è una responsabilità che ragazzi di 16, 17 o 18 anni possono sostenere solo attraverso l’intelligenza emotiva. Senza intelligenza emotiva, infatti, è impossibile accostarsi, comprendere, immedesimarsi con l’altro da sé. L’obiettivo del mentore sarà quindi non solo quello di spiegare agli studenti cos’è, a che serve, perché è importante l’intelligenza emotiva ma anche quello di farla emergere e di renderne consapevoli i ragazzi che affianca.

L’intelligenza emotiva, aspetto dell’intelligenza individuato e studiato da Daniel Goleman a metà degli anni ’90, è una capacità che si sovrappone e che va oltre le capacità scolastiche e le specifiche competenze tecniche e professionali. Comprende qualità personali come l’iniziativa, l’empatia, la capacità di ascolto, la comprensione dei propri limiti e di quelli degli altri, la capacità di adattarsi a contesti diversi, la capacità di farsi comprendere.

Il tema è chiaramente molto ampio e complesso e, in relazione ai targets in oggetto, è opportuno lavorare soprattutto su tre aspetti dell’intelligenza emotiva:

 

1.      La consapevolezza emotiva, ossia il riconoscimento delle proprie emozioni e dei suoi effetti.

-        Quali emozioni stai provando e perché?

-        Che legame c’è tra i tuoi sentimenti e quello che pensi, che fai e che dici?

-        In che modo i tuoi sentimenti influiscono sulle tue prestazioni?

-        Da quali valori e obiettivi ti fai guidare (a scuola e in altri contesti)?

 

2.      La fiducia in sé stessi, ossia la percezione del proprio valore e delle proprie capacità.

-        Quanto pensi di essere sicuro di te in queste diverse circostanze (scuola, lavoro, sport, relazioni sociali, famiglia, ecc.)?

-        Riesci ad esprimere un’opinione anche se impopolare?

-        Sai difendere ciò che reputi giusto?

-        Sai prendere decisioni nonostante i dubbi, le incertezze e le pressioni esterne?

 

3.      La comprensione degli altriossia la capacità di percepire sentimenti e prospettive degli altri e mostrare sincero interesse per le loro preoccupazioni.

-        Sai riconoscere gli indizi emozionali degli altri?

-        Sai ascoltare gli altri?

-        Comprendi le prospettive altrui anche se sono diverse dalle tue?

-        Riesci ad aiutare gli altri basandoti sulla comprensione delle loro esigenze e dei loro sentimenti?

Le domande proposte, semplici e chiare, vanno poste agli studenti durante le varie fasi del percorso della piattaforma e vanno opportunamente riadattate al tipo di dialogo e di relazione che ciascun mentore ha instaurato con loro.

Il lavoro sui tre aspetti dell’intelligenza emotiva (consapevolezza, fiducia e comprensione) è utile allo studente per scoprire nuove sfaccettature della propria intelligenza e per utilizzare proprio l’intelligenza emotiva per comprendere meglio gli stati d’animo, i comportamenti e le aspettative dei giovani Neet e contribuire al perfezionamento della piattaforma a loro dedicata.

 

 

 

 

 



Utolsó módosítás: 2022. július 20., szerda, 11:13